Crostoli, galani, chiacchere, … vegan !


Di solito utilizzo un’ottima ricetta collaudata (che riporto sotto), donata da Anna una signora anziana ma … servivano 3 uova , essendomi  ripromessa di non usare più uova se  non sono quelle prodotte dalle nostre galline, allevate libere di razzolare dove vogliono e che muoiono di vecchiaia … credo che la gallina più vecchia abbia circa 7-8 anni …
Per sopperire a questa mancanza sono andata alla ricerca di una ricetta che potesse fare al caso mio e mi sono imbattuta in questa :

la foto mi e’ piaciuta subito ! e così prendendo un po’ di qua e un po’ di là ne e’ saltato fuori un mix di ricetta che ha dato un risultato direi sorprendente !
questa ricetta vegan non ha nulla da invidiare alla originale con le uova ! la differenza sta nella fragranza : senza uova i crostoli diventano più croccanti, bisogna avere l’accortezza di stendere una sfoglia sottile se no, si rischia di avere un crostone che risulta un po’ duretto ;-)
Ma niente paura, con uno-due consigli saranno veramente buoni !

Ingredienti ricetta vegan:
500 g  farina tipo 2 bio
50 g malto di riso
2 cucchiai olio evo
140 g latte vegetale
140g vino bianco oppure acqua
2 cucchiai di estratto di vaniglia o  vaniglia in polvere
1 buccia di limone ( non trattato ) grattugiata
Un pizzico di sale
 
Olio per friggere 
 
Ingredienti ricetta Anna:
farina tipo 2 bio q.b. per avere un impasto sodo
2 cucchiai di zucchero di canna (a velo)
3 uova intere bio
1 bicchiere di vino bianco
Un pizzico di sale

Olio per friggere

Note per l’ olio di frittura : consiglio vivamente l’olio extra vergine d’oliva gusto leggero oppure di arachidi ( sono tra i pochi che mantengono il punto di fumo alto circa 170°) mentre l’olio di girasole che molti usano ha un punto di fumo di circa meno di 130° che non lo fa salire sul podio dei i migliori oli destinati alla frittura .... 

Procedimento : e’ lo stesso per entrambe le ricetta
Impastare bene tutti gli ingredienti : se l’ilmasto risulta ancora attaccaticcio aggiungere ancora un po’ di farina.
Creare una palla , avvolgerle su pellicola e lasciarla riposare a temperatura ambiente per almeno un’ora.
E’ ora di stenderla : con l’aiuto della macchinetta stendi-pasta parto dalla misura più larga fino ad arrivare alla n.7 ( io ho come marca un’imperia dove la misura massima è la 9 ).
Una volta stesa la pasta alla misura 7 cosa facciamo : la infarino leggermente e poi la sovrapponiamo e la ripassiamo nuovamente alla 7 . Questo trucco (svelato dalla Anna) serve per fare “crescere” il crostolo giusto tra le due sfoglie così sarà più friabile !

 

Ora lo possiamo tagliare come vogliamo

 


Un consiglio : un incisione centrale aiuta nella cottura e nel “recuperare” il crostlolo comodamente dall’olio infilandoci la forchetta dentro *_*
Mai sovrapporli uno sopra l’altro ! difficilmente riuscirete a staccarli.

Cottura : friggere in abbondante olio bollente ( circa 160°)  pochi secondi da una parte e poi dall’altra. Metterli a sgocciolare in piedi in modo tale da far scorrere il più possibile l’olio in eccesso.
Una volta freddi cospargere con zucchero a velo : io uso solitamente quello di canna macinato con il macinacaffè … i zuccheri a velo che solitamente si trovano in commercio hanno una parte di fecola con aggiunta di aromi chimici.

 Io  li evito.



Che fare con l’olio rimasto ? 
 ma il sapone da bucato !!!

 

Buon carnevale a tutti !!!

 

              

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