Preparazione dei FERVIDA (fermentati tailandesi)
Ecco
un nuovo post che mi piace tanto, almeno l'argomento ;-)
I
FERMENTATI TAILANDESI o FERVIDA
In
vista del corso che Ksenia terrà a Radio Gamma5 il 5 marzo 2017 sui
fermentati mi prendo avanti preparando un bel fermentato di mele
biodinamiche degli amici del gruppo d'acquisto di radio gamma5.
Non
sto ora a spiegare a parole mie cosa sono i fermentati tailandesi ed
il loro utilizzo, qui troverete le informazioni necessarie per farvi un'idea.
Oppure sul gruppo di Facebook Microrganismi fer-vida , li si trova veramente dell'ottimo materiale!
Oppure sul gruppo di Facebook Microrganismi fer-vida , li si trova veramente dell'ottimo materiale!
In
questo post ci tenevo a condividere il modo in cui li preparo. E'
molto semplice ma bisogna attenersi a proporzioni giuste tra gli
ingredienti per ottenere un prodotto equilibrato.
PREPARAZIONE
: MATERIALE

VEGETALI : Tanto per iniziare e andare sul semplice si consiglia di utilizzare un unico vegetale per il momento oppure vegetali della stessa specie ( mele con pere, pesche con albicocche, melone con anguria, radici ....) comunque sia vegetali non trattati, meglio ancora se spontanei e dovranno essere sani e privi di "ospiti".
ACQUA: minerale, d'osmosi o bollita e lasciata a decantare per eliminare il cloro.
DOLCIFICANTE: miele o zucchero integrale di canna.
ACQUA: minerale, d'osmosi o bollita e lasciata a decantare per eliminare il cloro.
DOLCIFICANTE: miele o zucchero integrale di canna.

Poi
ci serve un recipiente di vetro oppure di plastica per alimenti e una calza in licra (quelle da donna) per proteggere il frementato dai moscerini che ne saranno sicuramente attirati.
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Una volta scelto il barattolo da utilizzare dobbiamo dividerlo in 10 parti (volumi) per poter mettere le giuste proporzioni dei vari ingredienti che saranno le seguenti:
5 di 10 di acqua
1 di 10 di miele/zucchero
3 di 10 di vegetale
1 di 10 di aria (spazio libero)
Propongo 2 modi per dividere il barattolo in 10 parti uguali :
- con l'uso di una bilancia digitale
- oppure con una caraffa graduata

CON LA BILANCIA:
Mettere il vaso sulla bilancia e togliere il perso del vaso (tara).
Poi si riempie il vaso di acqua (del rubinetto non quella destinata alla fermentazione) fino al bordo e controlliamo quanti grammi di acqua tiene il nostro vaso: nel mio caso 2000grammi che corrispondono anche a 2 litri precisi.
Con una semplice operazione dividiamo per dieci il peso dell'acqua all'nterno
es. 2000g : 10 = 200g...........quindi 200g è 1/10 del nostro vaso
questa risultato sarà il nostro punto di riferimento per la misurazione.
Metodo CON LA CARAFFA GRADUATA:
Si riempie il barattolo di acqua di rubinetto e la svuoto sulla caraffa graduata considerando quanti ml ci stanno.
Se ci stanno 2000ml (2 Litri) divido per 10 = 200ml
Il nostro punto di riferimento saranno 200ml = (1/10)
Aggiungo dell'acqua 5/10 = 1000ml (1 litro) e metto la tacca per il livello dell'acqua.
Aggiungo sopra 1/10 per lo zucchero (200ml) e segno sul vaso
E ancora aggiundo 3/10 per i vegetali (600ml) e metto il segno.
BUTTO VIA L'ACQUA DEL VASO
IL MIO FERMENTATO L'HO PREPARATO CON IL METODO DELLA BILANCIA:
LIVELLO PER L'ACQUA : 5 parti su 10
operzazione: 200g X 5 = 1000g
Con l'acqua (del rubinetto) vado a pesare nel vaso 1000g e ci attacco un adesivo come riferimento del livello.
MIELE O ZUCCHERO DI CANNA : 1 parte su 10
operazione : 200g x 1 = 200g ....azzero la bilancia e metto un' altra tacca sul livello
VEGETALI: 3 parti di 10
operazione : 200g x 3 = 600g ...azzero la bilancia e metto un' altra tacca sul livello.
Quel che resta ( 1/10) è per L'ARIA

SVUOTARE COMPLETAMENTE IL VASO
Ora che abbiamo i nosti livelli segnati procediamo alla preparazione effettiva del fermentato
- Riempire fino al livello dell'acqua con l' acqua minerale.
- Aggiungere lo zucchero o miele fino al livello dello zucchero.
- Mescoalre bene.
- Aggiungere i vegetali ben lavati e tagliati a pezzi grandi o interi fino al livello segnato per i vegetali.
Opzione: se abbiamo già un fermentato pronto a nostra disposizione aggiungiamone alcune gocce per acellerare il processo.
- Si copre con la calza, con della pellicola un poco bucherellata e poi sopra il copercio ( non avvitato).


calza, perllicola bucata più il coperchio
Aggiungere un'etichetta sul livello finale del fermentato come punto di riferimento.... e se vogliamo possaimo aggiungere delle parole positive e amorevoli ( vedi studi di Masaro Emoto)

DA ORA IN POI COME PROCEDERE?
Appunti presi da Stefano Abruzzese sui file del gruppo fb:
"Curate
i fervida semplicemente abbassando i vegetali che galleggiano una
volta ogni 2 o 3 giorni. Si smette di abbassare dopo un paio di mesi,
quando i vegetali, anche se non vanno a fondo, saranno zuppi di
microrganismi benefici e in grado di difendersi da soli da eventuali
attacchi patogeni.
Si
comincerà a consumare il fervida quando avrà tutte le
caratteristiche di maturità MINIMA di 4 mesi.
Il
che non vuol dire che dopo 4 mesi i FV sono pronti, ma solo che
alcuni FV a volte maturano in fretta e possiamo con molta cautela
cominciare ad assumerli."
Dove li andremo ad utilizzare poi? nel web si possono trovare molte informazioni soprattutto sul gruppo fb sopracitato.
Oppure...
VENITE ALLA GIORNATA DEDICATA AI FERVIDA A RADIO GAMMA5
DOMENICA 5 MARZO 2017 DALLE ORE 14,00
IN VIA ANTONIANA 66 A CAMPODARSEGO PADOVA
Ci saranno KSENIA e GIOVANNI con tutta la loro esperienza !!! :-D
Questo è un fermentao di Aloe Vera di un mese: da notare le bollicine, indice di una fermentazione in atto :-)

Buona fermentazione a tutti!!!
Valeria
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