E’ tempo di : ORTICA !







Marzo e’ il periodo del risveglio, il sole si fa più presente e con il suo calore scalda la terra promosa di donare i suoi frutti. Così capita che passeggiando nelle radure boscose, sui cigli delle strade ci si imbatte in una pianta erbacea urticante di nome ortica ( urtica dioica ).
 
Per quanto possa sembra una pianta fastidiosa perché se toccata punge (a causa dell’acido formico, proprio quello delle formiche ! ), e’ un dono prezioso che la natura ci offre per poterci disintossicare da una dieta invernale a volte un po’ troppo pesante.

 Le ortiche del nostro sottobosco
 

Raccolta: si  utilizza tutta la pianta finchè  è giovane, o le sole foglie, in primavera - estate.


Proprietà: ricca di sali minerali, in particolar modo le foglie che contengono ferro in abbondanza, calcio, silicio, magnesio, e fosforo; esse contengono anche le vitamine A, C e K, acido formico e gallico, clofilla, istamina, tannino e carotene.

Impiego: Come cibo per una cura disintossicante; decotto, succo, infuso o sciroppo per depurare l’organismo, per affezioni all’apparato intestinale,anemia,artrite,reumatismi.
Per uso esterno: frizione con lozioni per rinforzare il cuoi capelluto e combattere la caduta dei capelli, la seborrea e la forfora. Cataplasmi delle foglie sbollentate e tritate per perite, emorragie e irritazioni cutanee.
E’ sicuramente una delle piante selvatiche più apprezzate in cucina per il sapore delicato. Si può usare cruda nei frullati per usufruire di tutte le sue proprietà ma solitamente viene in genere utilizzata previa bollitura, per minestre, risotti ma anche come verdura nel ripieno di ravioli e nelle frittate.

Avvertenze: Non consumare i semi. La pianta va raccolta proteggendosi con dei guanti; in ogni caso le sostanze irritanti contenute nei peli vengono neutralizzate con la cottura.

ALTRI USI

Alimentazione animale : con dell’ortica tritata insieme al tarassaco mais tritato o farina ( anche d’avena) , dei legumi cotti o macinati e qualche volta un ovetto, si produce un ottimo alimento … siamo riusciti a far crescere bene e sani dei pulcini nati l’ottobre scorso, senza alcun utilizzo di mangime che purtroppo sappiamo ormai quasi tutto prodotto da soia OGM … d'altronde come facevano una volta senza i mangimi preparati ?
Inoltre l’ortica tritata migliora la produzione di uova.

ottobre 2013
 

 marzo 2014
  

 In Orticoltura: macerato

 

concime riequilibrante, come macerato, viene usata la parte aerea ; si macera per 3 giorni circa 1 kg di ortica in 10 litri d’acqua, si filtra e si diluisce 1 litro di macerato in 40 litri d’acqua, infine si bagna l’intera pianta da trattare. Il macerato d’ortica ha un odore forte , ciò non sminuisce la sua efficacia. Si può conservare fino a quando mantiene un bel colore verde. Irrorando la pianto ogni 3 giorni, essa sviluppa le sue difese. (fonte: Maria Thun e Paolo Pistis)


Io di solito faccio cosi : verso nel terreno 2-3 tazze per ogni pianta.

 Tisana: Apporta l'elemento ferro
 

Ideale per le piante a foglia larga (ma anche le altre non la disdegnano). Prendiamo 5 pinte piccole alte circa 30 cm, mettiamo  in acqua fredda ( 2 litri ) e portiamole ad ebollizione , togliamo subito dal fuoco e lasciamo in infusione per 3 minuti. Infine, filtriamo e diluiamo fino ad ottenere 5 litri di tisana. La tisana va nebulizzata sulle foglie, senza mai superare il numero di 3 trattamenti. (fonte: Maria Thun)


ORTICA: VARIE RICETTE COLINARIE ^_^

Se cercate nel web troverete un sacco di ricette, una più bella dell’altra …. Qualche esempio :

Risotto alle ortiche

 Risotto alle ortiche

Ingredienti : 1 Cipolla , 300 grammi di Riso , 1 Bicchiere di Vino, 70 grammi di Formaggio Parmigiano Grattugiato , 40 grammi d’olio, 300 grammi di Foglie D'ortica , Brodo  vegetale

Preparazione : Far rosolare la cipolla tritata in 20 grammi d’olio, e successivamente aggiungere le ortiche ben lavate (usare i guanti per lavarle!) e tritate.

Far insaporire per qualche minuto prima di aggiungere il riso. Mescolare ed aggiungere il vino, versare il brodo facendolo evaporare poco a poco.
Quando la cottura è quasi al termine aggiungere il parmigiano, e servire il risotto.

Crema di ortiche: con le ortiche appena colte si può preparare un'ottima crema che può essere consumate su tartine o dove meglio si crede. E' necessario innanzitutto munirsi di un tritatutto elettrico nel cui contenitore andremo a riporre le ortiche sminuzzate ( gambo compreso ), prezzemolo, un paio di noci, uno spicchio d'aglio, olio extravergine di oliva, sale e limone. Tritare il tutto fino a raggiungere una consistenza cremosa e compatta; molto buona se consumata fresca, la crema si mantiene in frigorifero per circa tre settimane.

Infuso: Si ottiene deponendo circa 50 grammi di foglie fresche in un litro di acqua bollente per 10 minuti, dopodichè si può assumere. La stessa cosa si può fare con le foglie secche, aumentando di 5 minuti il tempo di infusione e diminuendo  la quantità a 30 grammi.

Decotto con ortiche crude:
Portare ad ebollizione 30 grammi di ortiche appena colte in mezzo litro d'acqua, lasciare bollire per 10 minuti, dopodiché filtrare. Il decotto può essere bevuto indifferentemente freddo o caldo.

Tintura:La sua preparazione è molto semplice: occorrono 20 grammi di ortica secca che vanno posti a macerare in 100 ml di alcool a 25° per una settimana, terminata la quale si filtra il liquido e si ripone all'interno di bottiglie scure.

Succo di ortica fresca: si ottiene tramite centrifugazione di una grande quantità di ortica fresca; per fare un' esempio, occorrono circa 10 kg di ortica per ottenere 100 ml di succo.


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